
Palermo, cuore pulsante della Sicilia, è una città che ti lascia senza fiato tra storia, cultura e coste spettacolari. Ma diciamolo: non tutto fila sempre liscio all’aeroporto Falcone-Borsellino (PMO). Una delle seccature più comuni? L'overbooking. Sì, quelle situazioni in cui ti vendono un biglietto... ma non c'è posto sull’aereo. Se ti è successo, potresti avere diritto a un rimborso fino a 600 € grazie al regolamento europeo EC 261/2004.
È tutta una questione di soldi: sperano che qualcuno non si presenti. Ma quando invece arrivano tutti, scatta il problema. Se ti hanno negato l’imbarco a Palermo per questo motivo, hai dei diritti. A meno che non ti offrano un volo alternativo in tempi brevi, tocca a loro rimborsarti.
Se sei bloccato all’aeroporto di Palermo per overbooking, niente panico. Ecco i passi da seguire:
Non offrire volontariamente il tuo posto – Se ti chiedono di rinunciare al volo, sappi che chi accetta potrebbe non avere diritto al rimborso completo.
Chiedi una conferma scritta – Pretendi un documento ufficiale che indichi il motivo per cui ti hanno negato l’imbarco.
Controlla voli alternativi – Se viaggi in Italia, dai un’occhiata ai voli da Trapani Airport (TPS), che dista circa 90 km da Palermo. Alcune compagnie operano da lì verso mete importanti, e potresti salvare il viaggio con un trasferimento veloce. Si raggiunge Trapani in bus, auto a noleggio o taxi.
Conserva gli scontrini – Se devi pagare cibo, hotel o trasporti per colpa del disguido, tieni tutto: potresti ottenere un rimborso.
Richiedi il tuo risarcimento – Puoi ottenere tra €250 e €600, tutto dipende dalla distanza del volo.
Secondo il Regolamento EC 261/2004, il rimborso cambia in base alla distanza del volo:
€250 per voli fino a 1.500 km
€400 per voli tra 1.500 km e 3.500 km
€600 per voli oltre 3.500 km (solo se partono da un aeroporto UE)
Di solito, i voli da Palermo verso altre città europee rientrano nella fascia €250–€400. Ma se stavi volando verso una destinazione intercontinentale, come Stati Uniti o Asia, allora il rimborso può arrivare fino a €600.
Assolutamente sì! Anche se ti propongono un volo diverso, hai ancora diritto al risarcimento, a meno che il nuovo volo non arrivi in tempi ragionevoli:
Se il nuovo volo atterra entro 2 ore rispetto all’orario previsto (volo breve), oppure
Se arriva entro 4 ore (volo lungo),
la compagnia può ridurre l’importo del 50%. Ma se ci sono ritardi più lunghi, ti spetta il rimborso completo.
Se il tuo volo da Palermo è al completo e non ci sono opzioni rapide, valuta la partenza da Aeroporto di Catania Fontanarossa (CTA). Si trova a circa 2 ore e mezza di auto e offre molte delle stesse rotte dell’aeroporto di Palermo (PMO). Alcune compagnie aeree mettono a disposizione anche navette tra Palermo e Catania.
Ecco come arrivare all’aeroporto di Catania partendo da Palermo:
In auto: Se vai dritto, ci metti circa 2 ore e mezza lungo l’autostrada A19.
In treno: Da Palermo Centrale a Catania Centrale con Trenitalia sono 3 ore circa, poi prendi un bus e sei arrivato.
In autobus: Ci sono pullman diretti tra Palermo e l’Aeroporto di Catania, anche questi ci mettono più o meno 3 ore.
Se sei bloccato per un overbooking, magari controlla i voli da Catania: potrebbe essere una soluzione furba!
Sembra una noia, lo sappiamo. Ma se segui questi passaggi, fila tutto liscio:
Recupera tutti i documenti – biglietti, email di conferma, avvisi della compagnia.
Fai la richiesta – Puoi farlo direttamente con la compagnia aerea... però preparati a possibili rifiuti o tempi lunghi.
Affidati a chi lo fa di mestiere – Vuoi evitare grattacapi? Ci sono servizi professionali che gestiscono tutto e ti aiutano a ottenere il rimborso più velocemente.
Un overbooking su un volo da Palermo può far saltare i piani, ma le leggi UE ti tutelano. Se ti hanno negato l’imbarco, lascia stare i voucher da quattro soldi: puoi ricevere fino a €600 in contanti. Da Roma a Londra, fino a Berlino, non rinunciare ai tuoi diritti!
Se ti hanno lasciato a terra, muoviti subito e chiedi il rimborso!